Vi è mai capitato di scattare delle foto a quello che comunemente identifichiamo come immondizia? Forse sì, magari per denunciare un abuso, il mancato svuotamento dei cassonetti o per un’inchiesta a sfondo ecologico! Quello che intendo io però non è questo!
Un po’ di tempo fa, un’azienda mi contattò per propormi un reportage aziendale per promuovere i propri servizi, ma la stranezza della situazione non è legata al tipo di richiesta, quanto a quello che sarei dovuto andare a fotografare: materiali di recupero quali carta e cartone, materie plastiche, ferro e materiali non ferrosi, ecc…
La cosa all’inizio mi stupì parecchio, non sapevo come avrei potuto trasformare dei rifiuti in qualcosa di fotograficamente accattivante. Andai a fare un sopralluogo e tra uno scatto di prova e l’altro cominciai a capire che in realtà mi sbagliavo ad essere titubante, in quanto ho iniziato ad intravvedere la possibilità di scattare delle foto creative e fuori dal comune, così una sfida così complicata si è trasformata in puro divertimento!
Ho deciso di impostare il progetto valorizzando al massimo quello che avevo a disposizione, ma soprattutto “dimenticandomi” di cosa andavo a fotografare ma concentrandomi sulle possibilità di creare texture e composizioni grafiche di particolare effetto, insomma immagini ricercate, moderne e anche surreali. Ho convinto il cliente a fidarsi di me e ho ripagato la sua fiducia con un progetto di cui tutt’ora vado fiero. Quello che vedete è il risultato, giudicate voi.